L'isola dei coraggiosi - Reparto Pediatria Ospedale Bassini - Cinisello Balsamo - 4 giugno 2009

Ciao bambini!
eccomi di nuovo al reparto pediatrico dell'ospedale Bassini, la scuola sta per finire e anche i nostri incontri prima delle vacanze estive; oggi siete tre bimbi piccoli e una bimba ad accogliermi...io sono Simona, un'operatrice del Parco Nord e vengo qui una volta alla settimana per raccontarvi qualcosa del Parco Nord, l'area verde su cui si affaccia il Bassini, e per mostrarvi qualcosa da osservare sul mondo della natura...

Oggi vi vorrei parlare un pò dei semi e delle fasi della germinazione; prima di tutto però vi pongo una domanda: dove si semina di solito? Giustamente mi rispondete nel terreno; il terreno, si caratterizza per il suo essere suddiviso in strati: il primo strato è solitamente costituito da rocce e da sabbia (che deriva dallo sgretolamento delle stesse), il secondo da un terriccio povero di sostanze organiche e infine la parte superficiale (humus) è di un colore bruno scuro, ed è ricco di sostanze organiche decomposte (foglie, rami, resti organici ecc.).
Vi mostro dei sacchettini contenenti sabbia, terriccio e cippatura, per darvi meglio un'idea della stratificazione del terreno. Ho portato inoltre del concime, che si utilizza per rendere più fertile il terreno se necessario.

Successivamente vi mostro una figura che rappresenta le varie fasi della germinazione: dentro un seme infatti è già presente l'embrione delle radici, dello stelo e delle foglie. Quando sono presenti le giuste condizioni di umidità e temperatura il seme può germogliare grazie all'acqua e alle sostanze nutritive che riattivano le funzioni vitali della pianta.
Inizialmente l'embrione si nutrirà grazie alle scorte di sostanze presenti già all'interno del seme (originari della pianta madre); in seguito, quando sarà in grado di compiere la fotosintesi, diventerà autotrofo e si produrrà da solo le sostanze di cui ha bisogno.

Dopodichè passiamo all'attività di oggi: prendiamo dei vasetti di plastica, li riempiamo di terriccio e cominciamo col seminare alcuni semi di girasole (2 o 3 a testa) facendo dei buchini profondi circa 2 cm (il doppio della lunghezza del seme);

In seguito prendiamo un piattino e mischiamo della sabbia con altri semini di camomilla e menta piperita. A questo punto ognuno di voi prende un mucchietto del composto e lo sparge sul proprio vasetto. In questo modo, è più facile seminare i semi più piccoli;

Dopo che abbiamo seminato, annaffiamo il terreno con un pò d'acqua, in modo che i semi possano idratarsi, aumentare di volume e permettere al germoglio delle piantine di uscire e svilupparsi. Prima si svilupperanno le radici verso il basso, dopodiché cresceranno anche lo stelo e le foglie. E' importante ricordare che il terreno deve essere sempre mantenuto umido;

A questo punto, ognuno di voi scrive il proprio nome su un'etichetta che incollerà sul suo vasetto, in modo che si possa distinguere dagli altri; quando finirete il ricovero potrete portarvi a casa la vostra piantina e travasarla in un vaso più grande sul vostro balcone!

Infine vi porto da osservare anche il piccolo stagno che ho portato due incontri fa...sono comparsi alcuni insettini nuovi!

Per oggi abbiamo finito, è stato divertente improvvisarsi "piccoli giardinieri" !

Alla prossima settimana per i saluti prima dell'estate!
Simona